Atelier di Canto Modale Armeno
Atelier di Canto Modale Armeno
Diretto da Aram e Virginia Kerovpyan
dal 25 al 27 aprile 2024
dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20
info sui costi e iscrizioni: fgsiotto@gmail.com
dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20
info sui costi e iscrizioni: fgsiotto@gmail.com
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Programma:
Gli ateliers di canto armeno propongono un viaggio in un universo sonoro particolare, denominato “modo musicale”.
Il modo crea una sensazione auditiva specifica, un “modo d’essere”, un ethos, differente da quello della musica occidentale attuale.
Programma:
Gli ateliers di canto armeno propongono un viaggio in un universo sonoro particolare, denominato “modo musicale”.
Il modo crea una sensazione auditiva specifica, un “modo d’essere”, un ethos, differente da quello della musica occidentale attuale.
L’aspetto razionale del modo, che percepiamo in una maniera soggettiva, comprende una serie di componenti, gli intervalli in particolare, la distanza tra i suoni e la loro inter-relazione. Esistono diversi tipi di intervalli e di combinazioni di intervalli.
In ogni caso, se la persona che canta o suona crea la relazione tra i suoni e la distanza tra loro, un modo diverso si costituice.
Così si crea la musica modale.
In ogni caso, se la persona che canta o suona crea la relazione tra i suoni e la distanza tra loro, un modo diverso si costituice.
Così si crea la musica modale.
L’obbiettivo principale degli ateliers è di sensibilizzare i partecipanti al canto modale, scoprendo intervalli e armonie naturali che non sono praticate nella musica occidentale contemporanea.
Da un lavoro progressivo effettuato con un materiale armeno, il partecipante impara a considerare una melodia nel quadro di un modo, nell’ambiente sonoro, e non come una successione di note o motivi.
Non essendo l’obiettivo finale dell’atelier, si prevede tuttavia, attraverso l’ascolto e la memorizzazione l’apprendimento in gruppo, di un canto armeno con poche parole.
Da un lavoro progressivo effettuato con un materiale armeno, il partecipante impara a considerare una melodia nel quadro di un modo, nell’ambiente sonoro, e non come una successione di note o motivi.
Non essendo l’obiettivo finale dell’atelier, si prevede tuttavia, attraverso l’ascolto e la memorizzazione l’apprendimento in gruppo, di un canto armeno con poche parole.
Gli ateliers sono destinati a professionisti ed amatori armenofoni o no desiderosi di avere una iniziazione ai modi musicali.
Non è richiesta nessuna conoscenza musicale. L’esserci e l’impegno dei partecipanti permette di lavorare su sé stessi, di vivere un momento di pace interiore, di essere in un modo, un modo musicale.
Non è richiesta nessuna conoscenza musicale. L’esserci e l’impegno dei partecipanti permette di lavorare su sé stessi, di vivere un momento di pace interiore, di essere in un modo, un modo musicale.
Bio docenti:
Aram Kerovpyan è nato a Istanbul, in Turchia.
Molto giovane inizia una formazione al canto liturgico nella chiesa armena. Impara a suonare il kanoun e studia il sistema modale musicale del medio oriente con il Maestro Saadeddin Öktenay. Nel 1977 si trasferisce a Parigi, e nel 1980 fa parte dell’ensemblre Kotchnak. Da quella data, la musica armena diventa il suo principale campo di ricerca, in particolare il sistema modale nel canto armeno. Nel 1985 crea l’ensemble Akn. Nel 1990, è nominato maestro cantore della cattedrale armena di Parigi, dove svolge questo ruolo fino al novembre 2019, sempre nel 1990 inizia a elaborare un programma di formazione che porterà, nel 1998, alla creazione del Centro studi del canto modale armeno. Parallelamente alle sue attività di musicista, partecipa a conferenze in Europa e in America del Nord, pubblica regolarmente articoli e scritti sulla teoria modale nella musica armena e dirige atelier. È titolare di un dottorato in musicologia.
Aram Kerovpyan è nato a Istanbul, in Turchia.
Molto giovane inizia una formazione al canto liturgico nella chiesa armena. Impara a suonare il kanoun e studia il sistema modale musicale del medio oriente con il Maestro Saadeddin Öktenay. Nel 1977 si trasferisce a Parigi, e nel 1980 fa parte dell’ensemblre Kotchnak. Da quella data, la musica armena diventa il suo principale campo di ricerca, in particolare il sistema modale nel canto armeno. Nel 1985 crea l’ensemble Akn. Nel 1990, è nominato maestro cantore della cattedrale armena di Parigi, dove svolge questo ruolo fino al novembre 2019, sempre nel 1990 inizia a elaborare un programma di formazione che porterà, nel 1998, alla creazione del Centro studi del canto modale armeno. Parallelamente alle sue attività di musicista, partecipa a conferenze in Europa e in America del Nord, pubblica regolarmente articoli e scritti sulla teoria modale nella musica armena e dirige atelier. È titolare di un dottorato in musicologia.
Virginia Pattie Kervopyan è nata a Washington, D.C. dove ha studiato canto e ha partecipato, come corista e solista in diversi ensemble di musica antica. Arrivata in Francia, ha proseguito lo studio del canto esibendosi in svariati concerti. Ha registrato diversi dischi con numerosi ensemble di musica antica, rinascimentale, barocca e contemporanea. Insegna canto in ambito teatrale. È solista nell’ensemble Kotchnak, studia il sistema modale e la tecnica vocale nel canto armeno dal 1981. Durante gli anni, la sua ricerca l’ha condotta alla scoperta dell’uso della voce e degli abbellimenti per esprimere la musicalità intrinseca nella lingua armena, sia nel dialetto del canto popolare e nel canto dei trovatori che dell’armeno classico per il canto liturgico.
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Evento in collaborazione con La Fabbrica Illuminata ETS
Evento in collaborazione con La Fabbrica Illuminata ETS