Presentazione del secondo volume di Fascismo e Musica, della prof.ssa Myriam Quaquero.
Venerdì 20 maggio, ore 17, nell’Aula Magna del Conservatorio di Cagliari.
Interventi di Aldo Accardo, Aurora Cogliandro, Myriam Quaquero e Guido Salvetti. Introduce e modera Luca Mirarchi.
Se nel primo volume di Fascismo e Musica si è visto come Mussolini non sia mai completamente caduto nella tentazione di creare un’effettiva “Arte di Stato”, il secondo volume di Fascismo e musica Le “Celebrazioni della Sardegna” nel 1937. I temi e gli argomenti dimostra l’importanza e l’attualità delle problematiche affrontate in campo musicale dal regime negli anni della proclamazione dell’Impero.
L’ambigua trama che si snoda intorno a Casella e Malipiero, con le continue condanne del neoclassicismo e della musica moderna, è ripresa dalla relazione di Ennio Porrino al III Convegno Nazionale dei Musicisti, che si svolge a Cagliari nel corso delle Celebrazioni del 1937 ed è amplificata da ulteriori articoli dello stesso Porrino e di Francesco Santoliquido nei mesi immediatamente successivi. Ma in realtà, a dispetto di un’ultra pubblicizzata “autarchia” culturale, durante il ventennio fascista viene alla luce un paesaggio musicale ampio e articolato, dove si sviluppa una molteplicità di espressioni, tra le quali – anche per ragioni storiche e politiche – assume un ruolo speciale la musica popolare.
Evento realizzato con il contributo della Direzione Generale Educazione Ricerca e Istituti Culturali del Ministero della Cultura, Assessorato Pubblica Istruzione Beni Culturali Informazione Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna e Fondazione di Sardegna.