Fotografie inutili – Archivio fotografico ciclo-diffuso
un progetto artistico in movimento di Luca Bortolato
a cura di Federica Arcoraci
30 maggio 2022 ore 18.30
Giardino Siotto, Via dei Genovesi 116, Cagliari
—
Fotografie inutili – Archivio fotografico ciclo-diffuso è il progetto artistico di Luca Bortolato, a cura di Federica Arcoraci, che sta attraversando tutta l’Italia su una bici d’epoca per poter dar nuovo valore a vecchie foto dimenticate provenienti da album di famiglia.
Il progetto artistico itinerante, con il patrocinio di numerosi enti istituzionali, ha dato vita ad un viaggio basato sulla lentezza e l’osservazione, che verrà ospitato in vari luoghi dell’arte.
Bortolato coinvolgerà il pubblico attraverso un’azione performativa: i partecipanti potranno scegliere una tra le che poi l’artista firmerà e timbrerà con luogo e data dell’evento. L’incontro e lo scambio permetteranno attraverso il duplice atto di scelta (della fotografia, da parte del pubblico) e del dono (da parte dell’artista), di dare una nuova vita all’immagine e il valore della fotografia verrà riattivato.
Il viaggio dura tre mesi e si sviluppa in 4600 km, le cui tappe saranno musei, associazioni culturali e gallerie d’arte sparsi su tutto il territorio italiano.
—
Luca Bortolato è artista e fotografo, innamorato delle immagini da sempre e con molti anni di ricerca fotografica alle spalle.
Il suo percorso visivo trova radici profonde dentro una personale indagine nell’identità che lo porta ad esporre i suoi lavori nella galleria romana Interzone (che lo rappresenta dal 2019), alla Chie ArtGallery di Milano (2012) e la Lambda Gallery di Padova (2014), in mostre collettive italiane come a Paratissima Art Fair di Torino (2019), al Phifest di Milano (2016 e 2017), al Salone Internazionale del Libro di Torino (2013) e presso Attitudes spazio alle arti di Bologna (2020).
Crede fortemente nella divulgazione culturale, portando oggi il suo lavoro di ricerca attraverso laboratori didattico-fotografici in musei come il MART di Rovereto (TN) e l’EXMA di Cagliari e in diverse altre fondazioni e associazioni in molte città italiane. Si occupa inoltre di workshop dedicati a fotografi e insegnanti nell’ambito dell’immagine (a Milano allo spazio Base e all’ex Fornace, a Firenze presso l’associazione Deaphoto, nei musei Exma di Cagliari e Mart di Rovereto, a Padova a Spazio Cartabianca). Negli ultimi anni integra il teatro performativo al suo percorso (con la compagnia Farmacia Zoo: è di Venezia), applicando così nei sui lavori un nuovo approccio di presenza e di utilizzo del corpo.
Federica Arcoraci è curatrice d’arte indipendente e attivista culturale.
Laureata in Storia dell’arte presso l’Università Ca’Foscari di Venezia, attualmente è residente in Italia. Ha avuto una vasta esperienza di lavoro in musei, gallerie d’arte e associazioni culturali, dove si è concentrata sull’organizzazione e la gestione di mostre ed eventi culturali. La sua ricerca curatoriale interessa le pratiche archivistiche e l’arte relazionale. Dopo un periodo a Città del Messico, ha co-fondato il collettivo curatoriale Volcán; collabora con l’associazione culturale Humus Interdisciplinary, il collettivo curatoriale messicano Intercuraduria e la rivista d’arte messicana Coup Arte Contemporaneo.
—
Evento realizzato con il contributo della Direzione Generale Educazione Ricerca e Istituti Culturali del Ministero della Cultura, Assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Autonoma della Sardegna, Servizio Cultura del Comune di Cagliari e Fondazione di Sardegna.