Insana Vanitas – Massimiliano Caria
a cura di Mariolina Cosseddu
a cura di Mariolina Cosseddu
Sono donne di potere le protagoniste degli scatti fotografici di Massimiliano Caria, sicure e
altezzose nel ruolo che ostentano con incrollabile alterigia. Nobildonne medievali, Dame di corte
rinascimentali, Vedove danarose di uomini potenti tra sette e ottocento, Viaggiatrici e intellettuali
del primo Novecento e, ancora, debuttanti e discografiche dei nostri giorni. Ma il lustro è solo di
facciata, assicurato nell’evidenza di una posizione sociale messa in luce dall’abbigliamento, dalla
postura, dall’ambientazione. Eppure, a ben guardare, scrutando nel sapiente gioco di luci e ombre, si annida un dettaglio, un particolare, una semplice irrilevante sciocchezza che, al contrario, capovolge il senso del tutto. Tracce di malattie, deformazioni, difetti, trascuratezze, minano la perfezione del ruolo, l’intoccabilità della bellezza, l’impeccabile composizione scenica. Ancora una volta, Massimiliano Caria, come nella serie precedente dei “Notabili”, gioca tra apparenza e realtà, tra verità e artificio, tra incantesimo e finzione. Allo spettatore il compito dello
svelamento, della rivelazione della fragilità umana, dell’insensata vanità del tutto. – Mariolina Cosseddu
altezzose nel ruolo che ostentano con incrollabile alterigia. Nobildonne medievali, Dame di corte
rinascimentali, Vedove danarose di uomini potenti tra sette e ottocento, Viaggiatrici e intellettuali
del primo Novecento e, ancora, debuttanti e discografiche dei nostri giorni. Ma il lustro è solo di
facciata, assicurato nell’evidenza di una posizione sociale messa in luce dall’abbigliamento, dalla
postura, dall’ambientazione. Eppure, a ben guardare, scrutando nel sapiente gioco di luci e ombre, si annida un dettaglio, un particolare, una semplice irrilevante sciocchezza che, al contrario, capovolge il senso del tutto. Tracce di malattie, deformazioni, difetti, trascuratezze, minano la perfezione del ruolo, l’intoccabilità della bellezza, l’impeccabile composizione scenica. Ancora una volta, Massimiliano Caria, come nella serie precedente dei “Notabili”, gioca tra apparenza e realtà, tra verità e artificio, tra incantesimo e finzione. Allo spettatore il compito dello
svelamento, della rivelazione della fragilità umana, dell’insensata vanità del tutto. – Mariolina Cosseddu
inaugurazione giovedì 23 giugno ore 19
dal 23 giugno al 3 luglio, dal giovedì alla domenica dalle 19 alle 21.
Ingresso libero.
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Evento realizzato con il contributo della Direzione Generale Educazione Ricerca e Istituti Culturali del Ministero della Cultura, Assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Autonoma della Sardegna, Servizio Cultura del Comune di Cagliari e Fondazione di Sardegna.
Evento realizzato con il contributo della Direzione Generale Educazione Ricerca e Istituti Culturali del Ministero della Cultura, Assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Autonoma della Sardegna, Servizio Cultura del Comune di Cagliari e Fondazione di Sardegna.