Mauro Moledda – Soundscapes (paesaggi sonori)

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Mauro Moledda
SOUNDSCAPES (Paesaggi sonori)
“Da anni Mauro Moledda gode di una sicura notorietà nel campo artistico cagliaritano per via del suo incessante lavoro di documentazione fotografica dei tanti eventi artistici e culturali, in questa occasione, nei prestigiosi spazi della Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto”, si vuole dare maggiore risalto alla sua produzione artistica, figurativa e non, principalmente ad acquarello, attraverso un breve excursus antologico per giungere all’ultima produzione, che rappresenta anche il corpus più cospicuo dell’esposizione. In tanti anni, a partire dai tempi degli studi universitari, Mauro ha dipinto originali paesaggi ad acquarello, talvolta con interventi a china, poetiche visioni della natura, esponendo le sue opere in mostre personali e partecipando a diverse collettive a Nuoro, Carbonia, Alghero e Cagliari. Appartengono a questi anni opere come Frammenti, Ingurtosu, Composizione e il poetico Valle della Luna.Successivamente la sua attenzione pittorica si è rivolta al mondo della musica e più specificatamente all’ambito del canto corale, di cui è un cultore ed esecutore apprezzato. Circa quattro anni fa il focus si è spostato verso il mondo della semantica musicale trovando nuova ispirazione creativa, i cui primi esiti sono stati offerti al pubblico nella mostra “Alti e Bassi” in dialogo con le opere di Mariano Chelo alla MAP di Cagliari.L’osservazione della gestualità dei maestri di coro, il ritmo e il colore delle voci si trasformano in immagini e colore sulla carta: ecco indicazioni di tempo, movimenti di misura e schemi di direzione divenire segno grafico e ripetersi in corali cromatiche, come accade in opere quali Lascia ch’io pianga o in Voci miste. Il susseguirsi di movimenti in battere, rimbalzo e avvallamento creano composizioni segniche reiterate e ritmo in opere coinvolgenti persino per chi di musica non si intende. Rigo, note, chiavi si scompongono e ricompongono tra i colori, seguendo il tempo della musica. Anche le parti anatomiche legate al canto, bocca, corde vocali e laringe, divengono segno grafico e colore, atte a descrivere le aperture e chiusure nella modulazione dei suoni, il tutto reso sui supporti con estrema perizia tecnica, denotata da una rigorosa pulizia del segno e del colore. Il rapporto tra pittura e musica è quasi un topos critico, è infatti notorio come nell’ambito della produzione figurativa prima e astratta poi la musica sia stata elemento ispiratore. Mentre i grandi come Kandinsky, Klee o Mondrian hanno cercato di dare forma alla musica o di darne espressioni sinestetiche, Mauro, in maniera personale, si fa ispirare dalla musica, non solo ne segue il ritmo come suggeriva Maria Lai, ma cerca di entrare nella musica, nella sua parte segnica e nella sua gestualità e a essa si affida.”
Testo critico di Simone Mereu
Nato in Sardegna a Nuoro, nel 1954, ha fin da giovane coltivato la sua passione per l’arte nella sua accezione più generale e poliedrica: arti figurative, teatro e musica. Formatosi da autodidatta con contaminazioni dovute alla frequentazione familiare che lo metteva in contatto con pittori nuoresi (Giovanni Maria Sulas, Tonino Ruiu, Graziano Cadelanu, Giovanni Nonnis) e dall’ammirazione per alcuni parenti affermatisi in contesti nazionali e internazionali (Giovanni Pintori trasferitosi a Milano con Costantino (Antine) Nivola e Giovanni Fancello). Vista l’impossibilità di potersi trasferire giovanissimo a Sassari all’Accademia delle Belle Arti, ha continuato gli studi a Nuoro facendo contemporaneamente parte dell’Associazione Folkloristica Coro di Nuoro e successivamente all’Università di Cagliari, laureandosi in Ingegneria, disegnando in proprio, utilizzando varie tecniche ma privilegiando l’acquarello. Negli anni ’70 vive una lunga esperienza creativa con il collettivo Teatrale “I Compagni di Scena”, partecipando a tutte le attività teatrali, musicali e di animazione sociale. Dagli anni Ottanta ad oggi ha esposto sia in personali che collettive in Italia e all’Estero. Dalla fine del 2009 al 2015 studia musica antica con il gruppo “Musica Viva” di Cagliari curando anche brochure e locandine dei concerti. Notoria sono la sua passione per la fotografia e il grande lavoro di documentazione puntuale degli eventi artistici cagliaritani ora anche in collaborazione con la MEM (Mediateca del Mediterraneo). Nel gennaio del 2020 entra a far parte di Castia Art.
Soundscapes (Paesaggi sonori) – Mauro Moledda
A cura di

Elena Calaresu

e

Alice

Deledda.
Testo critico di Simone Mereu.
Dal 15 ottobre al 1 novembre 2020, dal giovedì alla domenica.

In base alle nuove disposizioni ministeriali, l’accesso è consentito soltanto su prenotazione con una email a galleriasiotto@gmail.com, secondo i seguenti orari:
turno A 18.00 – 18.30
turno B 18.30 – 19.00
turno C 19.00 – 19.30
turno D 19.30 – 20.00.
Ingresso libero.
Evento realizzato con il contributo della DG BIC del MiBACT, Assessorato alla Cultura della RAS e Servizio Cultura del Comune di Cagliari
Evento FB: https://fb.me/e/2PeoxZYFw