Mostrami – premio speciale Martelive Sardegna
La Galleria Siotto in collaborazione con MArteLive Sardegna 2022, organizzato da Abaco associazione per le arti e Impatto Teatro, presenta la collettiva “Mostrami”, Premio Speciale per la categoria “Arte” del concorso-festival.
La mostra, curata da Alice Deledda e Roberta Vanali, vede la partecipazione di quattro artiste sarde per quattro categorie: Francesca Corriga (fotografia), Ilaria Gorgoni (pittura), Monica Serra (illustrazione) e Eleonora Todde (scultura/performance).
“Rapide Fughe”, Francesca Corriga
Rapide Fughe è una collezione di fotografie in bianco e nero scattate durante gli scorsi anni in Sardegna, è inoltre una trasposizione di incubi e sogni personali. Un ritorno ai principi della fotografia, alla luce e al soggetto da riprendere, allo spazio che si fa prima luogo e poi paesaggio, un gioco in cui unico scopo è il gioco stesso, con la naturalezza di chi non ha nulla da spiegare ma molto da raccontare.
Rapide Fughe è una collezione di fotografie in bianco e nero scattate durante gli scorsi anni in Sardegna, è inoltre una trasposizione di incubi e sogni personali. Un ritorno ai principi della fotografia, alla luce e al soggetto da riprendere, allo spazio che si fa prima luogo e poi paesaggio, un gioco in cui unico scopo è il gioco stesso, con la naturalezza di chi non ha nulla da spiegare ma molto da raccontare.
“Maschere“, Ilaria Gorgoni
Sacro e profano si uniscono in questa serie di maschere in pelle sintetica tatuate e sostenute dal supporto in ottone. La prima d’ispirazione medievale è una Santa Lucia contemporanea che riflette sul giudizio altrui sulle proprie scelte. La seconda prende ispirazione dalle Onnamen, le maschere giapponesi usate dagli attori (maschi) per interpretare le donne nel teatro giapponese, in quanto a queste ne era esclusa la partecipazione. L’ultima fa riferimento agli ex voto religiosi cuoriformi, con un occhio da cui è possibile guardarci attraverso.
Sacro e profano si uniscono in questa serie di maschere in pelle sintetica tatuate e sostenute dal supporto in ottone. La prima d’ispirazione medievale è una Santa Lucia contemporanea che riflette sul giudizio altrui sulle proprie scelte. La seconda prende ispirazione dalle Onnamen, le maschere giapponesi usate dagli attori (maschi) per interpretare le donne nel teatro giapponese, in quanto a queste ne era esclusa la partecipazione. L’ultima fa riferimento agli ex voto religiosi cuoriformi, con un occhio da cui è possibile guardarci attraverso.
“Viaggio dentro me stesso. Viaggio iniziatico”, Monica Serra
L’artista dà forma ad una dimensione atemporale dell’esistenza in cui mette in scena una personale rielaborazione della sfera interiore e della sfera inconscia in cui si susseguono immagini di metaforici percorsi, sguardi alla ricerca di sé, cuori pulsanti e volti che si confrontano. La narrazione visiva rappresenta un metaforico viaggio: quello che l’artista compie in un mondo diventato ormai un non luogo in cui regnano la cospirazione, la distruzione e la vendetta. Sarà la coscienza a trovare una via d’uscita dal caos di questa realtà distopica e a portare l’essere umano alla scoperta di sé e del proprio cuore.
L’artista dà forma ad una dimensione atemporale dell’esistenza in cui mette in scena una personale rielaborazione della sfera interiore e della sfera inconscia in cui si susseguono immagini di metaforici percorsi, sguardi alla ricerca di sé, cuori pulsanti e volti che si confrontano. La narrazione visiva rappresenta un metaforico viaggio: quello che l’artista compie in un mondo diventato ormai un non luogo in cui regnano la cospirazione, la distruzione e la vendetta. Sarà la coscienza a trovare una via d’uscita dal caos di questa realtà distopica e a portare l’essere umano alla scoperta di sé e del proprio cuore.
“Oscines”, Eleonora Todde
Due mani giunte custodiscono qualcosa che non ci è dato vedere. Il cinguettio dell’uccellino ci fa pensare che possa essere intrappolato tra le mani della donna, ma anche questo non ci è dato sapere. Allude alla gabbia, alla costrizione, ma anche alla pace stessa nella costrizione, immobilità pacifica e tersa, dove il suono può essere esterno o meno, fino a diventare mentale.
Due mani giunte custodiscono qualcosa che non ci è dato vedere. Il cinguettio dell’uccellino ci fa pensare che possa essere intrappolato tra le mani della donna, ma anche questo non ci è dato sapere. Allude alla gabbia, alla costrizione, ma anche alla pace stessa nella costrizione, immobilità pacifica e tersa, dove il suono può essere esterno o meno, fino a diventare mentale.
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“Mostrami – MArtelive Sardegna Premio Speciale
con Francesca Corriga, Ilaria Gorgoni, Monica Serra e Eleonora Todde
a cura di Alice Deledda e Roberta Vanali
dal 16 al 26 marzo
dal giovedì alla domenica dalle 18 alle 20
“Mostrami – MArtelive Sardegna Premio Speciale
con Francesca Corriga, Ilaria Gorgoni, Monica Serra e Eleonora Todde
a cura di Alice Deledda e Roberta Vanali
dal 16 al 26 marzo
dal giovedì alla domenica dalle 18 alle 20
Inaugurazione giovedì 16 marzo alle ore 18.
Ingresso libero.
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Evento realizzato con il contributo della Direzione Generale Educazione Ricerca e Istituti Culturali del Ministero della Cultura, Assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Autonoma della Sardegna, Servizio Cultura del Comune di Cagliari e Fondazione di Sardegna.
Ingresso libero.
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Evento realizzato con il contributo della Direzione Generale Educazione Ricerca e Istituti Culturali del Ministero della Cultura, Assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Autonoma della Sardegna, Servizio Cultura del Comune di Cagliari e Fondazione di Sardegna.