Non sapevo nulla della vita – Alessio Cabras

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“Non sapevo nulla della vita”
di Alessio Cabras
a cura di Alice Deledda
dal 25 gennaio al 4 febbraio 2024
inaugurazione giovedì 25 gennaio alle ore 18
aperta dal giovedì alla domenica dalle 18 alle 20
in collaborazione con CSC Carbonia della Società Umanitaria e Fabbrica del Cinema
La mostra “Non sapevo nulla della vita” nasce dalla ricerca artistica del fotografo Alessio Cabras, che ha coinvolto nel progetto adolescenti del territorio di Cagliari e del Sulcis.
Nel mondo che corre per riprendere a crescere, gli adolescenti sono stati lasciati indietro.
Si moltiplicano i dati sulla dispersione scolastica; i casi di hikikomori, l’isolamento sociale, l’assenza di sostegno psicologico per chi non può permetterselo.
Come cresceranno i giovani che attraversano questa fase isterica del mondo?
In questo contesto, dove a decidere le sorti del mondo sono ancora le generazioni del passato, in cui crisi climatiche e guerre fratricide avanzano, quale spazio è riservato agli adolescenti, stigmatizzati dagli adulti? Come vivono sulla loro pelle il senso di incertezza per un futuro sempre più ignoto?
I giovani che hanno deciso di partecipare hanno mostrato le loro passioni ed i loro luoghi agli occhi dello sguardo attento di Cabras, che ha scelto di mettere a fuoco la realtà del loro vissuto quotidiano.
La mostra unisce i progetti fotografici “Dovevo Nascere Pesce”, vincitore del premio assegnato da Leica Accademie, “Volevo colori forti”, organizzata e promossa dal CSC Carbonia della Società Umanitaria e Fabbrica del Cinema in occasione della quinta edizione di “How to film a world” di maggio 2023 e “Emergo” inedito in Sardegna.

Alessio Cabras nasce a Cagliari nel 1990, è un fotografo documentarista di base in Sardegna. Dopo qualche anno come autodidatta decide di frequentare un master presso la Scuola Romana di Fotografia e Cinema nel 2015. Ha lavorato per circa tre anni a “Eucalyptus” un progetto a lungo termine sull’impatto della militarizzazione in Sardegna. Nell’estate del 2017 ha avuto modo di lavorare ad un progetto sullo spopolamento di Srebrenica (Bosnia ed Erzegovina).
Al momento sta portando avanti un progetto a lungo termine sull’adolescenza ai
tempi del Covid-19. Ha pubblicato i suoi lavori su: D-La Repubblica, L’Essenziale, Internazionale, Perimetro, Scaglie, Exibart, Artribune, PDN Emerging Photographer, La Stampa, Corriere della Sera, Covisioni.

Il Csc Carbonia della Società Umanitaria opera nel Sulcis Iglesiente da oltre 50 anni, utilizzando la metodologia della didattica degli audiovisivi con fini educativi e di promozione della cultura audiovisiva; gestisce il progetto Fabbrica del Cinema, nato nel 2015 con l’intento di preservare, conservare e produrre la memoria storico-audiovisiva del territorio anche attraverso progetti di formazione e produzione.


Evento realizzato con il contributo della Direzione Generale Educazione Ricerca e Istituti Culturali del Ministero della Cultura, Assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Autonoma della Sardegna, Servizio Cultura del Comune di Cagliari e Fondazione di Sardegna.