di Alessio Cabras
a cura di Alice Deledda
dal 25 gennaio al 4 febbraio 2024
aperta dal giovedì alla domenica dalle 18 alle 20
Si moltiplicano i dati sulla dispersione scolastica; i casi di hikikomori, l’isolamento sociale, l’assenza di sostegno psicologico per chi non può permetterselo.
Come cresceranno i giovani che attraversano questa fase isterica del mondo?
I giovani che hanno deciso di partecipare hanno mostrato le loro passioni ed i loro luoghi agli occhi dello sguardo attento di Cabras, che ha scelto di mettere a fuoco la realtà del loro vissuto quotidiano.
Alessio Cabras nasce a Cagliari nel 1990, è un fotografo documentarista di base in Sardegna. Dopo qualche anno come autodidatta decide di frequentare un master presso la Scuola Romana di Fotografia e Cinema nel 2015. Ha lavorato per circa tre anni a “Eucalyptus” un progetto a lungo termine sull’impatto della militarizzazione in Sardegna. Nell’estate del 2017 ha avuto modo di lavorare ad un progetto sullo spopolamento di Srebrenica (Bosnia ed Erzegovina).
Al momento sta portando avanti un progetto a lungo termine sull’adolescenza ai
tempi del Covid-19. Ha pubblicato i suoi lavori su: D-La Repubblica, L’Essenziale, Internazionale, Perimetro, Scaglie, Exibart, Artribune, PDN Emerging Photographer, La Stampa, Corriere della Sera, Covisioni.
—
Evento realizzato con il contributo della Direzione Generale Educazione Ricerca e Istituti Culturali del Ministero della Cultura, Assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Autonoma della Sardegna, Servizio Cultura del Comune di Cagliari e Fondazione di Sardegna.