Nel centro storico di Cagliari la Fondazione possiede Palazzo Siotto, immobile storico interamente di sua proprietà ubicato in pieno centro storico, entro la cinta muraria medioevale del quartiere di Castello, la rocca della città di Cagliari.
Il palazzo è costituito da un edificio di più piani destinato ad abitazioni civili ed è prospiciente ad un palazzo del Cima. Essendo testata di un isolato, presenta tre facciate, delle quali quella prospiciente la via dei Genovesi è quella dove più si nota l’inserimento di elementi architettonici destinati a far acquistare peso ed importanza allo stabile.
Il palazzo si affaccia su tre antiche strade del quartiere storico di Castello:
- via dei Genovesi (così denominata a partire dal XVI secolo perché vi risiedevano numerosi mercanti genovesi, ma in precedenza indicata come Ruga comunalis o Carrer comunal);
- vico III dei Genovesi (uno dei vicoli trasversali che mettono in comunicazione con la via Corte d’Appello);
- via Stretta (la medioevale via del Vino).
Sul periodo di costruzione non si è riusciti a reperire notizie certe. Per analogia con altri edifici di Castello si può ipotizzare una data intorno al 1850, sicuramente prima del 1857 dal momento che l’architetto Gaetano Cima, nel “Piano e profilo della Strada detta dei Genovesi”, rileva come Casa e giardino Floris l’area attualmente occupata dal Palazzo Siotto. Su progetto dell’ing. Crespi ha subito un’importante ristrutturazione nel 1927 che ha modificato architettonicamente il prospetto principale.
Fu acquistato proprio alla fine degli anni ‘20 dalla famiglia Siotto che ne fece la sua dimora cittadina. Qui risiedettero per vari decenni l’avv. Giuseppe e le sue figlie, Vincenza e Chiara, ed in particolare quest’ultima che vi trascorse gran parte della sua vita.
Attualmente la Fondazione “Giuseppe Siotto”mantiene a sua completa disposizione due piani dello stabile, articolati in oltre 30 locali, oltre al giardino, l’ampia terrazza superiore (con vista sul porto e sulla laguna di Santa Gilla) per un totale di oltre mille metri quadri di superficie. Una parte è destinata a spazio museale; un’altra a salone conferenze, biblioteca, archivio, uffici dotati di tutti gli arredi e le attrezzature necessari per il corretto svolgimento degli scopi sociali. La sala conferenze dà accoglienza con 100 posti a sedere ed è attrezzata con le più moderne tecnologie per qualsiasi esigenza (impianti audio e videoproiezione professionali, radiomicrofoni, accesso internet, impianto luci selettivo).
Inglobata nel basamento di fondazione di Palazzo Siotto è stata recentemente ritrovata, e pienamente recuperata dalla Fondazione rendendola visibile, una cisterna di epoca medioevale profonda oltre 10 metri, perfettamente conservata, presumibilmente realizzata ampliando una pre-esistente cisterna di epoca romana.
Per quanto attiene agli ambienti ove ha sede la Fondazione, si nota subito il notevole utilizzo di materiali pregiati ed accurate lavorazioni, con ampio impiego di marmi. Quest’area si sviluppa, avvolgendo due vani scala ed un cavedio, su di una superficie di circa 800 metri quadri. I locali sono in gran parte arredati con mobili d’antiquariato, alcuni dei quali appartenuti allo storico sardo dell’Ottocento Giuseppe Manno.
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