Parte a novembre come di consueto il festival autunnale aCòa, ideato e prodotto dall’associazione Le Officine in collaborazione con la Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto“ negli spazi dello storico Palazzo Siotto di Castello.
Dopo le due edizioni del 2014 e del 2015, la selezione musicale della terza edizione, curata anche quest’anno da Francesco Accardo, dopo l’anteprima di settembre con il cantautore pugliese Barbàdos, prevede l’esibizione di quattro proposte della Sardegna: Matteo Leone, Paolo Sanna & Giacomo Salis percussion duo, Andrea Cubeddu e Franksy Natra, al secolo Stefano Podda.
Gli appuntamenti, compresa l’anteprima di settembre, si svolgeranno tutti di venerdì alle 21.30 nei locali di via Stretta 37, spazio caratteristico nel cuore di Castello, tutti con un biglietto di ingresso simbolico di 3.00 € e tutti a distanza di due settimane l’uno dall’altro: l’11 novembre si aprirà con il polistrumentista Matteo Leone e il suo omonimo progetto solista, il 25 novembre spazio alle sperimentazioni percussive del duo Paolo Sanna & Giacomo Salis, mentre a dicembre si torna sulle strade del folk di tradizione americana con Andrea Cubeddu il 9 e Franksy Natra il 23 dicembre a chiudere il festival.
I quattro concerti, cinque compreso quello di anteprima, saranno caratterizzati dalla comune linea cantautoriale pop, folk, dream e blues, ma spezzati a metà, il 25 novembre, dalle sonorità aspre, sperimentali e ricercate del duo di percussioni.
L’idea è proprio quella di omaggiare il cantautorato in Inglese della provincia americana direttamente dalla Sardegna, terra anch’essa di bordo e di periferia come lo sono le grandi praterie del nuovo continente, attraverso l’interpretazione moderna e originale dei musicisti locali.
Il festival, giunto alla terza edizione, negli anni scorsi ha visto le esibizioni di ospiti nazionali e internazionali quali M! R! M, Capra dei Gazebo Penguins, Felpa degli Offlaga Disco Pax, il progetto Old Fashioned Lover Boy del napoletano Panzeri e ancora Giovanni Truppi e i locali The Heart and the Void (Enrico Spanu), Herbert Stencil (Francesco Frau) e Diverting Duo, oltre al premio MEI alla carriera Dorian Gray di Davide Catinari.
Quest’anno la scommessa è totalmente sulla Sardegna e sugli interpreti isolani.
L’evento è patrocinato dal MiBACT e dall’Assessorato alla Cultura della RAS.
Matteo Leone. Matteo Leone è un batterista, chitarrista e Polistrumentista sardo. Nato a Carbonia nel settembre del ’87, vive e lavora a Calasetta. Incomincia a muovere i primi passi nella Banda musicale del paese all’età di 6 anni come percussionista. Ha studiato Triennio Jazz-Batteria al conservatorio di Cagliari. Mentre sta suonando ad una serata, viene a conoscenza dello strumento che gli cambia totalmente la visione musicale, Il cigar box. Dal giorno rimane devoto alla musica afroamericana/americana più rurale. Attualmente suona come batterista con Snake Platform, Redneck Riders, Carovana Folk. È chitarrista nel duo Blues, Don Leone.
Paolo Sanna & Giacomo Salis percussion duo. Un percussion duo dedito alla sperimentazione, alla ricerca sul suono, silenzio e rumore, attraverso l’utilizzo di tecniche estese e prepared set. La libera improvvisazione è la prassi esecutiva che porta il duo a scandagliare le possibilità offerte dalle batterie e dalle percussioni arrivando ai risultati cercati con grande equilibrio. Dalla tradizione del percussionismo di scuola free americana fino alla scuola post free europea, dalla musica classica contemporanea alle musiche classiche e popolari dal mondo, questi gli elementi che vanno ad alimentare il suono del duo.
Andrea Cubeddu. Andrea Cubeddu, classe 1993, originario della Sardegna, dal 2015 calca le scene musicali milanesi dimostrando una propensione e un attitudine non comuni, nell’interpretare il vasto repertorio del Delta Blues e dell’Hill Country Blues. Nel 2016, senza perdere troppo tempo, è volato a Chicago per un’esperienza di rilevante peso per la sua maturazione artistica. Da qui la folgorazione e la piena convinzione di continuare insistentemente le sue esibizioni “on the road” in ogni dove, sul suolo pubblico milanese.
Franksy Natra. Stefano Podda, in arte Podda, in arte Franksy Natra è un chitarrista, polistrumentista e cantautore sardo. Nato a Carbonia nel luglio del 1982, inizia a suonare punk rock con la sua band ‘The Cule Lie’ all’eta’ di 16 anni. Nel 2005 è membro fondatore dei ‘Plasma Expander’, coi quali produce l’omonimo album d’esordio (wallace); alla scrittura dell’album seguono due tournée italiane. Dal 2006 si trasferisce a Londra, città in cui vivrà fino al 2011; durante l’esperienza Londinese forma la folk band ‘Takoma’ insieme all’amico Nick Rivera. Dal 2009 al 2015 produce e pubblica tre album con i Takoma, suona con i ‘Love Boat’ e i ‘Flyng Sebadas’. L’alter ego Franksy Natra nasce dall’esigenza di omaggiare la musica americana nelle sue espressioni piu’ intime, immediate e cantautorali ( da Mance Limpscomb, Michael Hurley a Townes Van Zandt e Justin T.Earle).